IL CRISTIANESIMO

   La fede cristiana fu predicata nelle nostre terre dai discepoli dei primi vescovi Marziano di Siracusa e Pancrazio di Taormina, mandati in Sicilia da S. Pietro. Anche l’Apostolo Paolo, secondo un’antica tradizione, giunse dalle nostre parti nel suo viaggio da Malta a Siracusa  e Roma.

   Bisogna anzitutto tener presente che Capo Pachino e Porto Ulisse posti al centro del Mediterraneo costituirono nell’antichità gli scali più vicini e frequentati per le navi provenienti dall’Africa di Nord-Est, dalla Palestina e dalla Grecia, e Siracusa era il più grande emporio aperto all’Oriente greco. “Tutto ciò induce a credere”, dice bene l’Orsi (Priolo, 241), “che ben per tempo il Cristianesimo vi sia pervenuto dall’Oriente”. Noi dobbiamo però aggiungere che la fede cristiana non poté certo essere diffusa in genti pagane fortemente contrarie perché legate ai culti greci e romani, da semplici cristiani analfabeti ignoranti, ma dovette essere annunciata dai successori degli Apostoli, secondo la parola di S. Paolo (Rom. 10, 14ss.): “Come potranno [le genti] invocare il Signore senza aver prima creduto in lui? E come potranno credere, senza averne sentito parlare? E come potranno sentirne parlare senza uno che lo annunzi? E come lo annunzieranno senza essere prima inviati? … La fede dunque dipende dalla predicazione… Ora io dico: Non hanno forse udito? Tutt’altro: Per tutta la terra è corsa la loro voce, e fino ai confini del mondo le loro parole”. E così è avvenuto anche per la Sicilia, dove il Vangelo fu predicato dai discepoli degli Apostoli e loro successori. La presenza delle primitive comunità cristiane in Sicilia è testimoniata dalle numerose catacombe, dalle chiesette e dalle lapidi sepolcrali. Riguardo alle fonti documentarie abbiamo la lettera del clero romano a S. Cipriano sulla questione dei lapsi siciliani (250-251), la quale conferma che nella prima metà del III sec. doveva essere costituita e non da poco in Sicilia la gerarchia ecclesiastica (Garana, 49). E oggi si riconosce che “se le prime testimonianze della fede cristiana certificate non si datano a prima del III secolo, esse non possono giustificarsi senza un previo periodo di incubazione durato circa tre secoli; cioè al primo secolo, l’età apostolica!

   Si obbietta che la pretesa origine apostolica delle varie chiese siciliane appare nella tradizione locale e romana non prima deI secc. V-VIII. Ma abbiamo due autorevolissime conferme. In una lettera di Papa Innocenzo I (25,2) del 416 si dice (Ph. Jaffè, Regesta Pontificum Romanorum, I, 311, Lipsia 1881-88): “E’ certo che in tutta l’Italia… in Sicilia… nessuno ha fondato chiese, fuorché i pochi investiti dall’Apostolo Pietro o dai suoi successori.” Il Papa Nicolò I, in una lettera  dell’860, avoca a sé la consacrazione dell’arcivescovo di Siracusa, perché “la tradizione che dagli Apostoli ci è venuta non sia in questi tempi violata:” (MGH, Ep. IV, p. 439,10) (Garana, Vescovi 18s.). A commento del famoso passo degli Atti degli Apostoli, che accenna alla sosta di tre giorni dell’Apostolo Paolo a Siracusa (28,12) S. Giovanni Crisostomo (IV sec.) scrive (Omel. 54,1):” La predicazione dell’Apostolo pervenne anche in Sicilia”: e in un’altra omelia (II,5) sull’Epistola ai Romani: “Andò predicando la parola di Dio non solo per la Sicilia e l’Italia ma per tutto il mondo.”

   C’è ancora la lettera dell’Imperatore Costantino del 314, riportata da Eusebio (X, 5-23),  che invita Cresto, vescovo di Siracusa, unico della Sicilia, a recarsi al Concilio di Arles. “Ciò dimostra” dice l’Orsi  (Priolo, 242) “che da assai tempo esisteva a Siracusa una potente comunità cristiana diretta da Vescovi…”. E Cava d’Ispica faceva parte della vasta diocesi siracusana.

 


 

 

LA CAVA D’ISPICA

ARCHEOLOGIA STORIA E GUIDA

 

 

VAI AL SOMMARIO

 

 

 

 

E' vietata qualsiasi riproduzione senza l'autorizzazione esplicita dell'autore Melchiorre Trigilia.

(Trigilia Prof. Melchiorre, Via Raffaello 80, Ispica (Rg.) 97014. email: mtrigilia@gmail.com)

 

E-mail: info@centrostudihelios.it

In collaborazione con l'Associazione Culturale "Heritage Sicilia"

Centro Studi Helios       Heritage Sicilia