Mostra Archeologica al Museo Regionale di Camarina: Naufragi(a cura di Giovanni Distefano)
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Mappa e percorso per raggiungere il Museo di Camarina
Nella mostra del Museo Regionale di Camarina sui “Naufragi” sono esposti reperti archeologici relativi al tema dei trasporti commerciali nel Mediterraneo nella tarda antichità. La presentazione degli oggetti rinvenuti nei relitti e di scene figurate relative ai momenti tragici del naufragio e dell’affondamento, avvenimenti che si sono verificati in ogni tempo, ci permettono di ipotizzare le modalità del trasporto delle merci, i generi di prodotti commercializzati e le rotte che venivano intraprese nel III° sec. d. C. Sono esposti nella mostra un sarcofago proveniente dalle collezioni della Glyptotek di Copenaghen e i reperti di due relitti rinvenuti lungo la costa meridionale della Sicilia, a sud di Camarina.
Il sarcofago della Glyptotek di Copenaghen IN 1299
Il sarcofago (cm 178 X 52 X 54), in marmo bianco con tracce di colore originario, presenta sulla fronte una scena, in bassorilievo, con tre navi in un porto e un personaggio caduto in mare. Alle due estremità si scorgono un faro e una villa-marittima con dei personaggi. Sui lati corti del sarcofago sono incisi scudi, lance e doppie asce. Forse la scena di naufragio raffigurata nel sarcofago si riferisce al suo proprietario, cioè alla persona che vi fu inumata. Questo personaggio, forse un mercante o un armatore, può essere stato o l’uomo in mare o colui che assiste al salvataggio. Le navi raffigurate nella scena che decora il sarcofago possono essere delle imbarcazioni da carico (delle corbitae) di cui si intravedono la poppa, la prora, il timone, le vele e le cabine. L’imbarcazione di sinistra traina una piccola scialuppa e vicino alla nave al centro della scena c’è un uomo in mare. Tutte le imbarcazioni sono governate da tre personaggi nudi.
Probabilmente queste navi trasportavano le merci per il servizio dell’annona ed erano arrivate a Portus (Ostia) a cui si potrebbe riferire il faro a gradoni.
Ostia, nave da carico all’ingresso del porto (II-III sec.d.C.)
Il sarcofago si data al III° sec. d. C., durante il periodo della tetrarchia voluta da Diocleziano che divise l’impero in due prevedendo due Augusti e due Cesari. In questo periodo i burocrati ed i militari vivevano in edifici sontuosi e tendevano, attraverso i linguaggi formali (espressionismo) e con l’utilizzo di nuove iconografie simboliche, ad autocelebrarsi. La scena del sarcofago, forse relativa ad un avvenimento reale vissuto dal personaggio a cui fu destinata la cassa, nel panorama figurativo dell’età tetrarchica per questi aspetti realistici è un vero unicum.
Il naufragio di Randello
Il relitto rinvenuto in località Randello è quello di un’imbarcazione che trasportava, verso il 330 d. C., all’interno di anfore, (tipo Al magro 50) fabbricate nell’odierno Portogallo, pesce salato tipo garum (salsa di interiora di pesce). Il pesce utilizzato era la sardina philchardus. Le anfore, della capienza di circa 22 litri, dovevano essere originariamente sistemate all’interno della stiva della nave che al massimo doveva trasportare 130-200 contenitori per un totale di 3.000 Kg di prodotto.
Le località di Randello e Femmina Morta lungo la costa di Camarina
Il naufragio di Femmina Morta
Il relitto rinvenuto in località Femmina Morta è relativo ad un mercantile che agli inizi del IV sec. d. C. trasportava un carico di anfore provenienti dal Nord Africa (dalla Byzacena e dalla Zeugetania) con olio e garum (anfore tipo Africano II D, Africano II B, tipo Africano II C) ma anche anfore della penisola spagnola (Dressel 23 e Al magro 51). Nella nave c’erano anche ceramiche da mensa (scodelle, piatti e vassoi) in sigillata africana (tipo D), che dovevano essere vendute. I relitti rinvenuti lungo la costa di Camarina confermano che nel IV° sec. d. C. era attiva una rotta commerciale verso i mercati del Mediterraneo centro-occidentale per esportare garum, vino e olio.
Anfora tipo Africano II D Anfora tipo Almagro 51
Anfore tipo Dressel 23 Anfora tipo Almagro 51 Anfora tipo Africano IIB
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