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Per la corretta comprensione del presente articolo è utile la lettura della premessa iniziale:
*** Definita cos’è la qualità bisogna misurarla ma
per fare questo bisogna necessariamente dotarsi di un opportuno sistema
di rilevazione della qualità. Ma un sistema per la misurazione della qualità
nei settori che sono di nostro interesse che sia efficace e aderente
alla realtà operativa, dovrà tenere conto di parecchi fattori che
dovranno sistematicamente essere individuati.
Ecco quindi la necessità di individuare oltre
all’entità
a cui va applicato il concetto di qualità e le
parti
interessate
(chi
esprime le aspettative o i bisogni in funzione dell’entità)
anche
i
fattori di qualità.
I
fattori della qualità dovranno
essere poi trasformati in indicatori misurabili per poter effettuare dei
confronti. E’ attraverso l’applicazione di questi fattori che si da
conferma alle aspettative delle varie parti interessate.
I fattori di qualità costituiscono quindi lo
strumento principale per la percezione della qualità da parte di chi
esprime le esigenze di qualità. Gli indicatori di qualità sono invece
delle variabili quantitative (e quindi misurabili) che permettono di
misurare il livello qualitativo nel suo complesso in quanto ritenute
“indicative”
del fattore di qualità, sono
quindi degli indicatori oggettivi.
Un sistema per la misurazione della qualità nel
settore del turismo e della gestione del Patrimonio Culturale dovrà
tenere conto di parecchi fattori, alcuni strettamente dipendenti dal
tipo di attività, altri fattori sono comunque comuni a più tipologie di
attività. Una prima
classificazione dei fattori
di qualità per il settore turistico e
quello della gestione del Patrimonio Culturale che prende spunto da
quella proposta
da Zeithamal, Parassuraman e Berry
(1991) potrebbe essere il seguente:
·
Cortesia: gentilezza, rispetto,
considerazione e cordialità del personale.
·
Competenza: competenza tecnica del
personale.
·
Accessibilità: accessibilità,
facilità di contatto e agevolazioni negli adempimenti.
·
Comunicazione: disponibilità e
capacità di ascolto delle parti interessati, informazioni complete
relative ai servizi forniti, utilizzo di un linguaggio comprensibile.
·
Accoglienza: ambienti gradevoli,
accoglienti e confortevoli, gradevolezza
nell’aspetto delle strutture,
delle attrezzature e del personale,
·
Affidabilità: attendibilità delle
informazioni fornite, tempestività nell’informare le parti interessate
sui cambiamenti avvenuti.
·
Sicurezza: assenza di pericoli per
il pubblico, rispetto della normativa in materia di sicurezza.
·
Infrastrutture e Attrezzature:
qualità delle infrastrutture, dei materiali, delle attrezzature e degli
strumenti Non è ne semplice ne immediato stabilire questi
elementi, solo a titolo di esempio, ed in forma solo accennata,
consideriamo il caso in cui il settore di interesse sia quello dei beni
culturali storici-artistici ed in particolare parliamo di un generico
castello che si vuole rendere fruibile ai visitatori, e che si trova
fuori città. In questo caso le entità da controllare sono più
di una: il castello stesso, gli organismi statali e non che hanno il
diretto controllo su di esso, il comune che ospita il bene nel suo
territorio, la sovrintendenza competente, i gestori del castello ma
anche lo stato che ha il compito di legiferare e di fare applicare le
leggi di tutela dei beni culturali. Per quando riguarda le parti interessate che
possono avere aspettative, siamo tutti noi, ossia la società che, come
potenziali visitatori, abbiamo tra le varie aspettative, quella di
fruire liberamente di quel bene. I fattori qualità nel nostro caso sono
tanti, per semplicità ne cito solo due:
·
Accessibilità, cioè la possibilità
che il visitatore ha di accedere facilmente al bene culturale; mentre
indicatori di qualità potrebbero essere: esistenza di un adeguato
sistema di mobilità, strade facilmente percorribili, presenza di
parcheggi nelle immediate vicinanze, orari e informazioni sull’apertura
adeguati, assenze di barriere architettonici;
·
Accoglienza, cioè capacità di
accogliere e orientare il visitatore, in questo caso indicatori potrebbe
essere l’esistenza di personale addetto alla accoglienza e altri
elementi strutturali e funzionali orientati al comfort dei visitatori; Da quanto detto
dovrebbe essere quindi chiaro che il concetto di qualità è uguale per
qualsiasi settore, ciò che cambia è la sua misurazione attraverso gli
indicatori di qualità che dovranno essere individuati caso per caso e
attraverso una attenta analisi che vede in stretta collaborazione
competenze tecniche diverse tra di loro.
Individuare gli elementi suddetti, non basta,
altrimenti si rischia di fare la stessa cosa che si è fatto ad esempio
per la Sanità, dove sono stati individuati i parametri di cui sopra
(centinaia di fattori e relativi indicatori di qualità) ma stranamente,
e paradossalmente non è stato previsto un sistema di gestione e di
controllo di tali fattori. E bene ricordare che per applicare la qualità
non basta dotarsi di strumenti che possono al massimo portare alla
efficacia
(capacità
di raggiungere gli obiettivi stabiliti
), ma bisogna ambire all
efficienza (capacità di essere efficace con un buon
rendimento, cioè ottimizzando l’uso delle risorse disponibili
-materiali, finanziarie ed umane
-).
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