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NEL FIUME DI ERACLITO Salvatore Fratantonio |
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Sabato 9 marzo
2013 alle ore 17.30,
a Torino, presso la
Biblioteca civica
Villa Amoretti,
in
corso Orbassano 200 (Parco Rignon), inaugurazione
della mostra NEL FIUME DI
ERACLITO del
Maestro Salvatore Fratantonio.
Fino a sabato 30 marzo,
con orario: lunedì 15.00-19.45; martedì-venerdì 8.15-19.45; sabato 10.30-17.50.
Ingresso libero.
La
città e la settecentesca villa hanno il piacere di accogliere nuovamente, quasi
a conclusione di un’ideale trilogia, il Maestro di Modica che, tornato di
recente in terra natia dopo l’esperienza romana e i lunghi anni milanesi, porta
a Torino un’interessante e suggestiva
personale dal titolo evocativo,
Nel fiume di Eraclito,
che comprende opere dell’ultimo decennio.
Una pittura, la sua, in cui terra, aria, luce, alberi, carrubi, marine,
gabbiani, nuvole si fondono con un’intensità apparentemente spontanea, che rende
impercettibili i confini dei vari elementi e lo sforzo dell’artista nel
tentativo, vano, di “cristallizzare” l’attimo. Le immagini mutano, le forme si
alterano, l’atmosfera cambia nell’arco di un istante e l’artista si scopre
incapace di annullare il tempo per fissare sulla tela il senso dell’eternità.
L’opera finale restituisce però solo una fase, un attimo, un passaggio: è il
“panta rei”, il tutto scorre, è “l’impossibilità di bagnarsi due volte nello
stesso fiume”, fulcro del pensiero di Eraclito. Una metafora che l’artista fa
sua, consapevole che le apparenti somiglianze dei paesaggi nascono in realtà
dall’idea stessa del mutamento, vogliono suggerire il concetto
dell’inarrestabile fluire del tutto, al cui cospetto ogni arte non può che
denunciare il proprio limite.
Salvatore Fratantonio
(Modica, 1938) appartiene alla schiera di quanti, in età giovanile, si sono
allontanati dalla propria terra per tentare strade nuove e sconosciute poi,
formatasi una decisa professionalità, sono ritornati sui propri passi: oggi vive
a Marina di Modica, sempre portando avanti una costante ricerca artistica. Poco
più che adolescente, Fratantonio ha cominciato ad appassionarsi alla pittura.
Poi, il desiderio di raggiungere orizzonti più ampi l’ha spinto a prendere
contatti con ambienti lontani: Roma come prima meta, Milano quale scelta più
radicata. In entrambe le città studia e approfondisce le correnti dell’arte
contemporanea e i movimenti che l’hanno preceduta. Sostanzialmente autodidatta,
nello studio romano di Alberto Trevisan apprende i metodi di lavoro ed elabora
una propria tecnica sulla quale innesta la sua attuale originalità espressiva.
Dall’esperienza dei maestri dello scorso secolo – Morandi, Mafai, Toema –
Fratantonio trae stimolo e indicazioni mettendo sempre a segno una specifica
tipicità evidenziata da un’articolata serie di mostre collettive e personali,
circa un centinaio, in tutta Italia.
INFO: BCT tel. 011
4429854/36
Website:
www.comune.torino.it/cultura/biblioteche
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