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Ex Chiesa di San Rocco |
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E’ possibile raggiungere la chiesetta di S. Rocco da Piazza della Repubblica a Ibla, risalendo Corso Mazzini per un centinaio di metri e prendendo a destra la Via Ugolino, una delle strade che portava ai mulini, si arriva, dopo un paio di minuti di cammino, alla chiesetta di S. Rocco. Il prospetto è caratterizzato da un portale con arco semicircolare e un finestrone con colonnine, sul frontone superiore è posta una statuetta di San Rocco. All’interno, l’altare maggiore presenta uno sfondo a cassettoni in stucco.
La chiesa non è più aperta al pubblico, la tradizione popolare vuole sia stata fondata nel XIV secolo, subito dopo la morte del Santo di Montpellier avvenuta nel 1327. Nella sacra visita del 1542 di Monsignor Platamone la chiesa non viene menzionata tra le chiese esistenti in paese; esisteva comunque nel XVI secolo, dal momento che la data del 1586 era apposta su un affresco presente sulla parete destra e raffigurante S. Ippolito a cavallo[1]. Verso il 1590 officiarono in essa i PP. Minori Riformati, i quali in attesa del completamento del convento di Gesù, alloggiarono nelle casette vicine. In questa chiesa esisteva una volta una rozza statua in pietra di S. Rocco che veniva tirata fuori nei periodi di siccità per propiziare la pioggia.
Da Eugenio Sortino Trono: Ragusa Ibla Sacra (1928):
“Un informe statua di S. Rocco in pietra, pesantissima, buttata, diciamo buttata, in un angolo della chiesa, veniva tirata fuori nelle grandi siccità a far che piovesse. Anche ai nostri giorni qualche volta, il popolino ricorre allo stesso mezzo, e fra grandi grida e implorazioni lo lascia fuori sino a che la pioggia venga”
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[1] Eugenio Sortino Trono: Ragusa Ibla Sacra (1928)
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