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1943 LO SBARCO DEGLI ALLEATI
Di
Melchiorre Trigilia
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Nella notte del
9-10 luglio 1943 aveva inizio lo
sbarco in Sicilia, denominato « Operazione
Husky » (Eschimese). A difesa della zona costiera sud-orientale era
schierato il 122° Reggimento Fanteria Costiero, comandato dal Col. Camillo
D’Apollonio, comprendente due battaglioni: il 243°, formato da tre compagnie,
schierato da Vendicari a Punta Castellazzo, al comando del Ten. Col. Cataldi ;
il 375° con altre tre compagnie, da Punta Castellazzo a Punta Religione, agli
ordini del Maggiore Pettinato ; in tutto 2200 uomini su un fronte di ca.
E’ ingiusto e ingrato accusare di viltà e di risibile paura i soldati italiani ; al contrario bisogna ammirarli per il loro coraggio e lo spirito di sacrificio in difesa della Patria, anche se purtroppo combattevano per una guerra folle e ingiusta. Quanto scriveva la mattina dell’11 luglio nella sua relazione il Gen. Achille D’Havet corrisponde al vero, come riconobbero anche i comandi alleati, che nella resa concessero ai nostri l’onore delle armi. « Tutti i reparti hanno assolto brillantemente al loro compito di copertura costiera, resistendo in posto e contrattaccando… Se hanno dovuto cedere, è perché il valore non può combattere contro la stragrande superiorità numerica e di mezzi del nemico che è riuscito a schierare, varie centinaia di navi, sbarcando con natanti di vario tipo e distruggendo le postazioni di prima linea con potenti lanciafiamme. Gli artiglieri hanno sparato fino all’ultimo colpo e difeso i pezzi alla baionetta o con le bombe a mano… Tutti si sono battuti valorosamente, cedendo solo per stragrande superiorità numerica. »
Non pochi furono
gli episodi di resistenza ed eroismo,
come confermano anche le fonti anglo-canadesi. Alcuni gruppi di marines inglesi
furono efficacemente contrastati dal fuoco proveniente dalle postazioni di
mitragliatrici. A Porto Ulisse i Brigadieri della Guardia di Finanza Greco
Lorenzo, Bianca Raffaele, Giunta Emanuele e il finanziere Nuvoletta Pietro si
opposero fino alla morte agli invasori. La
lapide posta sulla parete d’ingresso
della caserma della Guardia di Finanza di Porto Ulisse ricorda il loro
eroismo. « Medaglia
d’argento al valor militare
Brigatiere
Greco
Lorenzo
di Giuseppe. Comandante di due
postazioni per fucili mitragliatori, pur accortosi che la difesa costiera non
era entrata in azione, nonostante l’enorme sproporzione di mezzi e di uomini
nemici, si opponeva col fuoco allo sbarco dell’avversario. Preso, coi pochi
militari di cui disponeva, fra il fuoco delle navi e quello dei paracadutisti da
terra, anziché cedere si irrigidiva in una resistenza ad oltranza. Sopraffatto,
cadeva sul posto del dovere accanto alle proprie armi che aveva fatto sparare
fino all’ultima cartuccia , offrendo la giovane esistenza in olocausto alla
Patria. Porto Ulisse 10-7-
Un gruppo di dodici marinai, di cui facevano parte il rosolinese Farieri Vincenzo, Liotta di Giarre, e il loro Comandante Emmy di Catania, che si trovavano nella vicina caserma della Marina, dotata di un aerofono per l’avvistamento aereo, ritenendo vana ogni resistenza, decisero invece di ritirarsi e ripegarono con la famiglia del maresciallo verso le Case Giunta e poi verso Rosolini.
Nel
1991, vicino a Porto Ulisse, per
iniziativa del pluridecorato Colonnelo Charles Sidney Frost, che fu Town Mayor
(Prosindaco) durante il governo dell’AMGOT (Governo militare alleato dei
territori occupati), del Maestro Carmelo Nigro e del Centro Assistenza Anziani
di Ispica, alla presenza di autorità militari e civili canadesi e italiane e dei
Sindaci di Ispica e Pachino, fu eretto un
cippo commemorativo dello sbarco.
Erano presenti alcuni reduci dei Reggimenti canadesi che qui combatterono : The
Hasting and Prince Edward Regiment ; The IV Princess Louise Dragon Guards ; The
Royal Canadian Regiment. L’iscrizione bilinque dice : « 10 Luglio
L’8 dicembre 2000, nel 57° anniversario dello sbarco alleato in Sicilia, nello stesso sito, alla presenza delle autorità civili e militari, del Prefetto di Ragusa, dell’On. Leontini, del Sindaco di Ispica, Dott. Rosario Gugliotta, dopo l’esecuzione dell’inno nazionale da parte della Banda dei Bersaglieri e i discorsi d’occasione, sono stati scoperti altri due cippi marmorei in onore dei caduti italiani militari e civili del 10 luglio 1943. « Agli eroici finanzieri della battaglia di Porto Ulisse Brigatiere Lorenzo Greco M .A .V .M ., Finanzieri Raffaele Bianca, Emanuele Giunta, Pietro Nuvoletta M .B .V .M. e ai valorosi caduti di S. Basilio e al loro comandante Tenente Girolamo De Miranda M.A.V.M. » « Alle vittime civili dell’evento : Antonio Ferraro, Giovanni Fidelio, Lucia Sessa, Maria Fidelio, Grazia Di Stefano, Maria Lisitano, Francesco Lisitano, Carmelo Lissandrello e Giorgio Avola. »
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