Sicilia: Centro Studi Helios

Cenni storici e descrizione degli Ambienti della Villa Romana del Casale

Heritage Sicilia

La Villa fu edificata intorno al III o IV secolo d.C su un area già occupata sin dal II sec. da una "villa rustica" e al centro di un abitato rurale nell'ambito di un esteso latifondo. La Villa, o parti di essa, anche se con con vari adattamenti funzionali furono abitate anche in periodo arabo (X-XI sec) e normanno (XI-XII sec.) Il Villaggio medievale in cui risiedeva la Villa che nel frattempo aveva preso il nome di Plàtia venne distrutto nel 1160-61 e ricostruito dopo pochi anni nell'attuale sede di Piazza Armerina. La Villa fu abbandonata e di essa non rimasero altro che ruderi, anche se nelle vicinanze, non dovettero scomparire del tutto, insediamenti abitativi di tipo agricolo. Nel XV secolo era presente un centro conosciuto come Casale, da cui la Villa ha preso l'attuale nome. I ruderi della Villa erano visibili ai tempi di  Jean Pierre Houel che visito la Sicilia nel 1776-1779 e che ebbe modo di rappresentare i ruderi in uno dei suoi acquarelli. Dopo i primi scavi del 1812 (Sabatino del Muto) e del 1881 (Luigi Pappalardo), una prima campagna di scavi fu condotta nel 1929 da Paolo Orsi, che scoprì il primo mosaico (le fatiche di Ercole), e una seconda, condotta a varie riprese dal 1935 al 1939 da Giuseppe Cultrera, sotto il patrocinio di Biagio Pace, mise in luce tutto il triclinio con l’antistante portico ellittico. Ma i veri scavi che hanno messo in luce la gran parte della Villa avvennero nel (1950-54), sotto la direzione di Gino Vinicio Gentili. Negli anni 70 i restauri che portarono al sistema di copertura in plexiglas progettato dall’arch. Franco Minissi. Lo scavo è da considerarsi ancora incompleto, perché restano da scoprire le dipendenze della villa che sono sepolte ancora nei dintorni. Negli ultimi anni è in corso, a cura della missione di scavo dell’Università La Sapienza di Roma diretta dal prof. Patrizio Pensabene, una campagna di scavo nella zona sud, che ha messo in luce un antico abitato d’epoca medioevale. Nel 2006 inizia una seconda fase di restauro che prevede la sostituzione della copertura precedente. Nel 2012 la Villa è stata riaperta al pubblico, anche se alcuni locali non sono ancora del tutto visitabili.

La Villa, presenta quattro nuclei connessi tra di loro:

Molte delle sale della residenza presentano il pavimento con mosaici figurati in tessere colorate.

Clicca sulle schede per la descrizione e le immagini dei singoli ambienti

I° Gruppo (vedi la scheda)

1-  Ingresso

2 - Cortile Poligonale

3 - Grande Latrina
4 - Edicola di Venere

5 - Vestibolo delle Terme
6 - Praefurnia
7 - Calidarium
8 - Tepidarium
9 - Sala delle Unzioni
10 - Frigidarium

II° Gruppo (vedi la scheda)

11 - Vestibolo dell'Adventus
12 - Tempietto dei lari
13 - Peristilio
14 - Piccola Latrina
15 - Salone del circo o Palestra
16 - Vestibolo della Domina

17 - Stanza del Forno Normanno

18 - Sala interna

19 - Cucina

20 - Sala della Danza

III° Gruppo (vedi la scheda)

21 - Sala Mosaico a stella

22 - Sala Mosaico perduto

23 - Sala delle Stagioni

24 - Sala degli Amorini Pescatori

Planimetria Villa romana del Casale 1

25 - Diaeta della Piccola caccia

26 - Sala Mosaico a ottagoni

27 - Sala Mosaico a quadrati

IV° Gruppo (vedi la scheda)

28 - Corridoio della grande caccia
29 - Sala Mosaico a riquadri
30 - Sala Ragazze in Bikini

31 - Diaeta di Orfeo
32 - Cortiletto
33 - Peristilio Ovoidale
34 - Corridoio tra Peristilo e Portico Ovoidale
35 - La cucina

V° Gruppo (vedi la scheda)
36 - Triclinio
37 - Diaeta di Arione
38 - Atrio porticato ad Emiciclo
39 - Cubicolo musici ed attori
40 - Vestibolo Piccolo Circo
41 - Vestibolo di Eros e Pan
42 - Cubicolo Fanciulli cacciatori

VI° Gruppo (vedi la scheda)

43 - La grande Basilica
44 - Vestibolo di Polifemo

45 - Cubicolo della Frutta
46 - Cubicolo Scena Erotica

47 - Acquedotto + Latrina privata

planimetria Villa Romana del casale 2

Planimetria Villa romana del Casale 3

Planimetria Villa romana del Casale 4