CALTAGIRONE |
Il documento Unesco n° 1024rev, nella parte riguardante la descrizione di Caltagirone:
CALTAGIRONE: the most westerly of the eight cities nominated, its inner city is significant for its multifaceted town planning and architectural facades, and for its unusual link between the pre- and post-1693 periods. Its rich architecture exists inside an urban context resulting from the configuration of the site. The most important buildings include the Churches of Santa Maria del Monte, St James the Apostle, St Joseph, St Dominic, the Holy Saviour (and Monastery of the Benedictine Sisters), St Chiara and St Rita (andMonastery of Clarisses), Jesus (and former College of the Jesuits), St Stephen, and St Francis of Assisi and, among secular buildings, the Corte Capitanale, the Civic Museum, the former Pawnshop, and the San Francesco Bridge.
I monumenti citati esplicitamente sono quindi:
1. Chiesa di S. Maria del Monte
2. Chiesa di San Giacomo Apostolo
3. Chiesa di S. Giuseppe
4. Chiesa di San Domenico (o Del Rosario) e Convento dei Domenicani
5. Chiesa del SS. Salvatore e Monastero delle Benedettine
6. Chiesa di Santa Chiara e Santa Rita e Monastero delle Clarisse
7. Chiesa del Gesù ed Ex Collegio dei Gesuiti
8. Chiesa e Monastero di Santo Stefano
9. Chiesa e Convento di San Francesco D'Assisi
10. Ex Corte Capitanale
11. Muse Civico - Ex Carcere Borbonico
12. Ex Monte delle Prestanze
13. Ponte di San Francesco
L’elenco riportato dalla Trigilia comprende, oltre ai 13 monumenti suddetti, anche i seguenti:
Teatrino
Palazzo Sant'Elia
Palazzo Gravina
Scalinata di Santa Maria del Monte
Tondo Vecchio
Purtroppo non ci è stato possibile effettuare un confronto con le schede dei monumenti contenuti nel Piano di Gestione, in quanto nella versione del Piano di gestione a noi giunta, abbiamo notato un madornale errore: Le schede dei beni di Caltagirone, sono le stesse dei monumenti di Catania.
Abbiamo avuto modo di analizzare Il Piano di Gestione, sempre con gli stessi errori, oltre che da un CD circolante sin dal 2002 anche dai seguenti siti ufficiali:
http://www.distrettoculturalesudest.it/ita/pianogestione.htm
http://www.comune.noto.sr.it/cultura/unesco/index.asp
Il documento Unesco n° maps1024rev riporta la seguente mappa:
VAI ALLA SCHEDA UNESCO DELLE CITTA' TARDO BAROCCHE DEL VAL DI NOTO