IL  SECONDO LIBRO - PARTE 2

(CAPITOLI XIII - XVII)

 

 

DEL COMPARTIMENTO DELLE CASE
di Villa. Cap. XIII.

ITROVATO il ſito lieto, ameno, commodo, e ſano ſi attenderà all'elegante, e commoda compartition ſua. Due ſorti di fabriche ſi richiedono nella Villa: l'vna per l'habitatione del Padrone, e della ſua famiglia: l'altra per gouernare, e cuſtodire l'entrate, & gli animali della Villa. Però ſi dourà compartire il ſito in modo che nè quella à queſta, nè queſta à quella ſia di impedimento. L'habitatione del padrone deue eſſer fatta, hauendo riguardo alla ſua famiglia, e conditione, e ſi fà come ſi uſa nelle Città, e ne habbiamo di ſopra trattato. I coperti per le coſe di Villa ſi faranno hauendo riſpetto alle entrate, & à gli animali, & in modo congiunti alla caſa del padrone, che in ogni luogo ſi poſſa andare al coperto: acciò che nè le pioggie, nè gli ardenti Soli della State li ſiano di noia nell'andare à uedere i negotij ſuoi: il che ſarà ancho di grandiſsima vtilità per riporre al coperto legnami, & infinite altre coſe della Villa, che ſi guaſterebbono per le pioggie, e per il Sole: oltra che queſti portici apportano molto ornamento. Si riſguarderà ad allogare commodamente, e ſenza ſtrettezza alcuna gli huomini all'vſo della Villa applicati, gli animali, le entrate, e gli iſtrumenti. Le ſtanze del Fattore, del Gaſtaldo, e de' lauoratori deono eſſere in luogo accommodato, e pronto alle porte, & alla cuſtodia di tutte l'altre parti. Le ſtalle per gli animali da lauoro, come buoi, e caualli deono eſſere diſcoſte dall'habitatione del Padrone, accioche da quella ſiano lontani i letami: e ſi porranno in luoghi molto caldi, e chiari. I luoghi per gli animali, che fruttano, come ſono porci, pecore, colombi, pollami, e ſimili, ſi collocheranno ſecondo le qualità, e nature loro: & in queſto ſi deuerà auertire quello, che in diuerſi paeſi ſi coſtuma. Le Cantine ſi deono fare ſottoterra, rinchiuſe, lontane da ogni ſtrepito, e da ogni humore, e fettore, e deono hauere il lume da Leuante, ouero da ſettentrione: percioche hauendolo da altra parte, oue il Sole poſſa ſcaldare; i uini, che ui ſi porranno dal calore riſcaldati; diuenteranno deboli, e ſi guaſteranno. Si faranno alquanto pendenti al mezo, e c'habbiano il ſuolo di terrazzo, ouero ſiano laſtricate in modo, che ſpandendoſi il uino; poſſa eſſer raccolto. I tinacci, doue bolle il uino ſi riporranno ſotto i coperti, che ſi faranno appreſſo dette cantine, e tanto eleuati, che le loro ſpine ſiano alquanto più alte del buco ſuperiore della Botte; accioche ageuolmente per maniche di coro, ò canali di legno ſi poſſa il uino di detti Tinacci mandar nelle botti. I Granari deono hauere il lume uerſo Tramontana: perche à queſto modo i grani non potranno coſi preſto riſcaldarſi: ma dal uento raffreddati; lungamente ſi conſerueranno, e non ui naſceranno quegli animaletti, che ui fanno grandiſsimo nocumento. Il ſuolo, ò pauimento loro deue eſſere di terrazzato, potendoſi hauere, ò almeno di tauole: perche per il toccar della calce il grano ſi guaſta. L'altre ſaluarobe ancora per le dette cagioni alla medeſima parte del cielo deono riguardare. Le Teggie per li fieni guarderanno al Mezogiorno, ouer al Ponente: perche dal calore del Sole ſeccati non ſarà pericolo, che ſi ſbolliſcano, & accendano. Gli inſtrumenti, che biſognano à gli Agricoltori, ſiano in luoghi accommodati ſotto il coperto a Mezodì. L'Ara doue ſi trebbia il grano deue eſſer eſpoſta al Sole, ſpatioſa, & ampia, battuta, & alquanto colma nel mezo; & intorno, ò almeno da una parte hauere i portici: accioche nelle repentine piogge ſi poſſano i grani condurre preſto al coperto: e non ſarà troppo uicina alla caſa del Padrone per la poluere; ne tanto lontana, che non poſſa eſſer ueduta. E tanto baſti hauer detto in uniuerſale dell'elettione de' ſiti, e del compartimento loro. Reſta, che (come io ho promeſſo) io ponga i diſegni di alcune fabriche, che ſecondo diuerſe inuentioni ho ordinate in Villa.

 

DEI DISEGNI DELLE CASE DI VILLA DI ALCVNI
nobili Venetiani. Cap. XIIII

A FABRICA, che ſegue è in Bagnolo luogo due miglia lontano da Lonigo Caſtello del Vicentino, & è de' Magnifici Signori Conti Vittore, Marco, e Daniele fratelli de' Piſani. Dall'vna, e l'altra parte del cortile ui ſono le ſtalle, le cantine, i granari, e ſimili altri luoghi per l'uſo della Villa. Le colonne de i portici ſono di ordine Dorico. La parte di mezo di queſta fabrica è per l'habitatione del Padrone: il pauimento delle prime ſtanze è alto da terra ſette piedi: ſotto ui ſono le cucine, & altri ſimili luoghi per la famiglia. La ſala è in uolto alta quanto larga, e la metà più: à queſta altezza giugne ancho il uolto delle loggie: Le ſtanze ſono in ſolaro alte quanto larghe: le maggiori ſono lunghe un quadro e due terzi: le altre un quadro e mezo. Et è da auertirſi che non ſi ha hauuto molta conſideratione nel metter le ſcale minori in luogo, che habbiano lume viuo (come habbiamo ricordato nel primo libro) perche non hauendo eſſe à ſeruire, ſe non à i luoghi di ſotto, & à quelli di ſopra, i quali ſeruono per granari ouer mezati; ſi ha hauuto riguardo principalmente ad accommodar bene l'ordine di mezo: il quale è per l'habitatione del Padrone, e de' foreſtieri: e le Scale, che à queſt'ordine portano; ſono poſte in luogo attiſsimo, come ſi uede ne i diſegni. E ciò ſarà detto ancho per auertenza del prudente lettore per tutte le altre fabriche ſeguenti di un'ordine ſolo: percioche in quelle, che ne hanno due belli, & ornati; ho curato che le Scale ſiano lucide, e poſte in luoghi commodi: e dico due; perche quello, che uà ſotto terra per le cantine, e ſimili uſi, e quello che và nella parte di ſopra, e ſerue per granari, e mezati non chiamo ordine principale, per non darſi all'habitatione de' Gentil'huomini.

LA SEGVENTE fabrica è del Magnifico Signor Franceſco Badoero nel Poleſine ad vn luogo detto la Frata, in vn ſito alquanto rileuato, e bagnata da un ramo dell'Adige, oue era anticamente vn Caſtello di Salinguerra da Eſte cognato di Ezzelino da Romano. Fa baſa à tutta la fabrica vn piedeſtilo alto cinque piedi: a queſta altezza è il pauimento delle ſtanze: lequali tutte ſono in ſolaro, e ſono ſtate ornate di Grotteſche di belliſſima inuentione dal Giallo Fiorentino. Di ſopra hanno il granaro, e di ſotto la cucina, le cantine, & altri luoghi alla commodità pertinenti: Le colonne delle Loggie della caſa del padrone ſono Ioniche: La Cornice come corona circonda tutta la caſa. Il fronteſpicio ſopra le loggie fa vna belliſsima uiſta: perche rende la parte di mezo più eminente de i fianchi. Diſcendendo poi al piano ſi ritrouano luoghi da Fattore, Gaſtaldo, ſtalle, & altri alla Villa conueneuoli.

IL MAGNIFICO Signor Marco Zeno ha fabricato ſecondo la inuentione, che ſegue in Ceſalto luogo propinquo alla Motta, Caſtello del Triuigiano. Sopra vn baſamento, il quale circonda tutta la fabrica, è il pauimento delle ſtanze: le quali tutte ſono fatte in uolto: l'altezza de i uolti delle maggiori è ſecondo il modo ſecondo delle altezze de' uolti. Le quadre hanno le lunette ne gli angoli, al diritto delle fineſtre: i camerini appreſſo la loggia, hanno i uolti à faſcia, e coſi ancho la ſala: il volto della loggia è alto quanto quello della ſala, e ſuperano tutti due l'altezza delle ſtanze. Ha queſta fabrica Giardini, Cortile, Colombara, e tutto quello, che fa biſogno all'uſo di Villa.

NON MOLTO lungi dalle Gambarare ſopra la Brenta è la ſeguente fabrica delli Magnifici Signori Nicolò, e Luigi de' Foſcari. Queſta fabrica è alzata da terra undici piedi, e ſotto ui ſono cucine, tinelli, e ſimili luoghi, & è fatta in uolto coſi di ſopra, come di ſotto. Le ſtanze maggiori hanno i uolti alti ſecondo il primo modo delle altezze de' uolti. Le quadre hanno i uolti à cupola: ſopra i camerini vi ſono mezati: il uolto della Sala è à Crociera di mezo cerchio: la ſua impoſta è tanto alta dal piano, quanto è larga la Sala: la quale è ſtata ornata di eccellentiſsime pitture da Meſſer Battiſta Venetiano. Meſſer Battiſta Franco grandiſsimo diſegnatore à noſtri tempi hauea ancor eſſo dato principio à dipingere una delle ſtanze grandi, ma ſoprauenuto dalla morte ha laſciata l'opera imperfetta. La loggia è di ordine Ionico: La Cornice gira intorno tutta la caſa, e fa fronteſpicio ſopra la loggia, e nella parte oppoſta. Sotto la Gronda vi è vn'altra Cornice, che camina ſopra i fronteſpicij: Le camere di ſopra ſono come mezati per la loro baſſezza, perche ſono alte ſolo otto piedi.

LA SOTTOPOSTA fabrica è à Maſera Villa vicina ad Aſolo Caſtello del Triuigiano, di Monſignor Reuerendiſsimo Eletto di Aquileia, e del Magnifico Signor Marc'Antonio fratelli de' Barbari. Quella parte della fabrica, che eſce alquanto in fuori; ha due ordini di ſtanze, il piano di quelle di ſopra è à pari del piano del cortile di dietro, oue è tagliata nel monte rincontro alla caſa vna fontana con infiniti ornamenti di ſtucco, e di pittura. Fa queſta fonte vn laghetto, che ſerue per peſchiera: da queſto luogo partitaſi l'acqua ſcorre nella cucina, & dapoi irrigati i giardini, che ſono dalla deſtra, e ſiniſtra parte della ſtrada, la quale pian piano aſcendendo conduce alla fabrica; fa due peſchiere co i loro beueratori ſopra la ſtrada commune: d'onde partitaſi; adacqua il Bruolo, il quale è grandiſsimo, e pieno di frutti eccellentiſsimi, e di diuerſe ſeluaticine. La facciata della caſa del padrone hà quattro colonne di ordine Ionico: il capitello di quelle de gli angoli fa fronte da due parti: i quali capitelli come ſi facciano; porrò nel libro de i Tempij. Dall'vna, e l'altra parte ui ſono loggie, le quali nell'eſtremità hanno due colombare, e ſotto quelle ui ſono luoghi da fare i uini, e le ſtalle, e gli altri luoghi per l'vſo di Villa.

LA SEGVENTE fabrica è appreſſo la porta di Montagnana Caſtello del Padoano, e fu edificata dal Magnifico Signor Franceſco Piſani: il quale paſſato à miglior uita non la ha potuta finire. Le ſtanze maggiori ſono lunghe un quadro e tre quarti: i uolti ſono à ſchiffo, alti ſecondo il ſecondo modo delle altezze de' uolti: le mediocri ſono quadre, & inuoltate a cadino: I camerini, e l'andito ſono di uguale larghezza: i uolti loro ſono alti due quadri: La entrata ha quattro colonne, il quinto più ſottili di quelle di fuori: le quali ſoſtentano il pauimento della Sala, e fanno l'altezza del uolto bella, e ſecura. Ne i quattro nicchi, che ui ſi ueggono ſono ſtati ſcolpiti i quattro tempi dell'anno da Meſſer Aleſſandro Vittoria Scultore eccellente: il primo ordine delle colonne è Dorico, il ſecondo Ionico. Le ſtanze di ſopra ſono in ſolaro: L'altezza della Sala giugne fin ſotto il tetto. Ha queſta fabrica due ſtrade da i fianchi, doue ſono due porte, ſopra le quali ui ſono anditi, che conducono in cucina, e luoghi per ſeruitori.

LA FABRICA che ſegue è del Magnifico Signor Giorgio Cornaro in Piombino luogo di Caſtel Franco. Il primo ordine delle loggie è Ionico. La Sala è poſta nella parte più a dentro della caſa, accioche ſia lontana dal caldo, e dal freddo: le ale oue ſi ueggono i nicchi ſono larghe la terza parte della ſua lunghezza: le colonne riſpondono al diritto delle penultime delle loggie, e ſono tanto diſtanti tra ſe, quanto alte: le ſtanze maggiori ſono lunghe un quadro, e tre quarti: i uolti ſono alti ſecondo il primo modo delle altezze de' uolti: le mediocri ſono quadre il terzo più alte che larghe; i uolti ſono à lunette: ſopra i camerini vi ſono mezati. Le loggie di ſopra ſono di ordine Corinthio: le colonne ſono la quinta parte più ſottili di quelle di ſotto. Le ſtanze ſono in ſolaro, & hanno ſopra alcuni mezati. Da una parte ui è la cucina, e luoghi per maſſare, e dall'altra i luoghi per ſeruitori.

LA SOTTOPOSTA fabrica è del Clariſsimo Caualier il Signor Leonardo Mocenigo ad vna Villa detta Marocco, che ſi ritroua andando da Venetia à Treuigi. Le Cantine ſono in terreno, e ſopra hanno da vna parte i granari, e dall'altra le commodità per la famiglia: e ſopra queſti luoghi vi ſono le ſtanze del padrone, diuiſe in quattro appartamenti: le maggiori hanno i uolti alti piedi ventuno, e ſono fatti di canne, accioche ſiano leggieri: le mediocri hanno i uolti alti quanto le maggiori: le minori, cioè i camerini hanno i loro uolti alti piedi diceſette, e ſono fatti à crociera. La loggia di ſotto è di ordine Ionico: Nella Sala terrena ſono quattro colonne, accioche ſia proportionata l'altezza alla larghezza. La loggia di ſopra è di ordine Corinthio, & ha il poggio alto due piedi, e tre quarti. Le ſcale ſono poſte nel mezo, e diuidono la ſala dalla loggia, e caminano vna al contrario dell'altra: onde e dalla deſtra, e dalla ſiniſtra ſi può aſcendere, e diſcendere, e rieſcono molto commode, e belle, e ſono lucide à ſufficienza. Ha queſta fabrica da i fianchi i luoghi da fare i uini, le ſtalle, i portici, & altre commodità all'vſo della Villa appartenenti.

A FANZOLO Villa del Triuigiano diſcoſto da Caſtelfranco tre miglia, è la ſottopoſta fabrica del Magnifico Signor Leonardo Emo. Le Cantine, i Granari, le ſtalle, e gli altri luoghi di Villa ſono dall'vna, e l'altra parte della caſa dominicale, e nell'eſtremità loro vi ſono due colombare, che apportano utile al padrone, & ornamento al luogo, e per tutto ſi può andare al coperto: il che è vna delle principali coſe, che ſi ricercano ad vna caſa di Villa, come è ſtato auertito di ſopra. Dietro a queſta fabrica è vn giardino quadro di ottanta campi Triuigiani: per mezo il quale corre vn fiumicello, che rende il ſito molto bello e diletteuole. E' ſtata ornata di pitture da M. Battiſta Venetiano.

DEI DISEGNI DELLE CASE DI VILLA DI ALCVNI
Gentil'huomini di Terra Ferma. Cap. XV.

D UN luogo del Vicentino detto il FINALE, è la ſeguente fabrica del Signor Biagio Sarraceno: il piano delle ſtanze s'alza da terra cinque piedi: le ſtanze maggiori ſono lunghe vn quadro, e cinque ottaui, & alte quanto larghe, e ſono in ſolaro. Continua queſta altezza ancho nella Sala: i camerini appreſſo la loggia ſono in uolto: la altezza de' uolti al pari di quella della ſtanze: di ſotto vi ſono le Cantine, e di ſopra il Granaro: il quale occupa tutto il corpo della caſa. Le cucine ſono fuori di quella: ma però congiunte in modo che rieſcono commode. Dall'vna, e l'altra parte ui ſono i luoghi all'vſo di Villa neceſſarij.

I DISEGNI che ſeguono ſono della fabrica del Signor Girolamo Ragona Gentil'huomo Vicentino fatta da lui alle Ghizzole ſua Villa. Ha queſta fabrica la commodità ricordata di ſopra, cioè che per tutto ſi può andare al coperto: il pauimento delle ſtanze per vſo del padrone è alto da terra dodici piedi: ſotto queſte ſtanze ui ſono le commodità per la famiglia, e di ſopra altre ſtanze, che ponno ſeruire per granari, & ancho per luoghi da habitarui, venendo l'occaſione: le Scale principali ſono nella facciata dauanti della caſa, e riſpondono ſotto i portici del cortile.

IN POGLIANA Villa del Vicentino è la ſottopoſta fabrica del Caualier Pogliana: le ſue ſtanze ſono ſtate ornate di pitture, e ſtucchi belliſsimi da Meſſer Bernardino India, & Meſſer Anſelmo Canera pittori Veroneſi, e da Meſſer Bartolomeo Ridolfi Scultore Veroneſe: le ſtanze grandi ſono lunghe vn quadro, e due terzi, e ſono in uolto: le quadre hanno le lunette ne gli angoli: ſopra i camerini ui ſono mezati: l'altezza della Sala è la metà più della larghezza, e uiene ad eſſere al pari dell'altezza della loggia: la ſala è inuoltata e à faſcia, e la loggia à crociera: ſopra tutti queſti luoghi è il Granaro, e ſotto le Cantine, e la cucina: percioche il piano delle ſtanze ſi alza cinque piedi da terra: Da un lato ha il cortile, & altri luoghi per le coſe di Villa, dall'altro vn giardino, che corriſponde a detto Cortile, e nella parte di dietro il Bruolo, & una Peſchiera, di modo che queſto gentil'huomo, come quello che è magnifico, e di nobiliſsimo animo, non ha mancato di fare tutti quegli ornamenti, & tutte quelle commodità che ſono poſsibili per rendere queſto ſuo luogo bello, diletteuole, & commodo.

A LISIERA luogo propinquo à Vicenza è la ſeguente fabrica edificata già dalla felice memoria del Signor Gio. Franceſco Valmarana. Le loggie ſono di ordine Ionico: le colonne hanno ſotto vna baſa quadrata, che gira intorno à tutta la caſa: à queſta altezza è il piano delle loggie, e delle ſtanze, le quali tutte ſono in ſolaro: ne gli angoli della caſa ui ſono quattro torri: le quali ſono in uolto: la ſala ancho è inuoltata à faſcia: Ha queſta fabrica due cortili, vno dauanti per uſo del padrone, e l'altro di dietro, oue ſi trebbia il grano, & ha i coperti, ne' quali ſono accommodati tutti i luoghi pertinenti all'uſo di Villa.

LA SEGVENTE fabrica è ſtata cominciata dal Conte Franceſco, e Conte Lodouico, fratelli de' Triſsini à Meledo Villa del Vicentino. Il ſito è belliſſimo: percioche è ſopra un colle, il quale è bagnato da vn piaceuole fiumicello, & è nel mezo di vna molto ſpacioſa pianura, & à canto ha vna aſſai frequente ſtrada. Nella ſommità del colle ha da eſſerui la Sala ritonda, circondata dalle ſtanze, e però tanto alta che pigli il lume ſopra di quelle. Sono nella Sala alcune meze colonne, che tolgono ſuſo un poggiuolo, nel quale ſi entra per le ſtanze di ſopra; lequali perche ſono alte ſolo ſette piedi; ſeruono per mezati. Sotto il piano delle prime ſtanze ui ſono le cucine, i tinelli, & altri luoghi. E perche ciaſcuna faccia ha belliſsime uiſte; ui uanno quattro loggie di ordine Corinthio: ſopra i fronteſpicij delle quali ſorge la cupola della Sala. Le loggie, che tendono alla circonferenza fanno un gratiſsimo aſpetto: più preſſo al piano ſono i fenili, le cantine, le ſtalle, i granari, i luoghi da Gaſtaldo, & altre ſtanze per vſo di Villa: le colonne di queſti portici ſono di ordine Toſcano: ſopra il fiume ne gli angoli del cortile ui ſono due colombare.

LA FABRICA ſottopoſta è in Campiglia luogo del Vicentino, & è del Signor Mario Repetta, il quale ha eſequito in queſta fabrica l'animo della felice memoria del Signor Franceſco ſuo padre. Le colonne de i portici ſono di ordine Dorico: gli intercolunnij ſono quattro diametri di colonna: Ne gli eſtremi angoli del coperto, oue ſi ueggono le loggie fuori di tutto il corpo della caſa, ui uanno due colombare, & le loggie. Nel fianco rincontro alla ſtalle ui ſono ſtanze, delle quali altre ſono dedicate alla Continenza, altre alla Giuſtizia, & altre ad altre Virtù con gli Elogij, e Pitture, che ciò dimoſtrano, parte della quali è opera di meſſer Battiſta Maganza Vicentino Pittore, e Poeta ſingolare: il che è ſtato fatto affine che queſto Gentil'huomo, il quale riceue molto uolentieri tutti quelli, che vanno à ritrouarlo; poſſa alloggiare i ſuoi foreſtieri, & amici nella camera di quella Virtù, alla quale eſsi gli pareranno hauer più inclinato l'animo. Ha queſta fabrica la commodità di potere andare per tutto al coperto; e perche la parte per l'habitatione del padrone, e quella per l'uſo di Villa ſono di vno iſteſſo ordine; quanto quella perde di grandezza per non eſſere più eminente di queſta; tanto queſta di Villa accreſce del ſuo debito ornamento, e dignità, facendoſi vguale à quella del Padrone con bellezza di tutta l'opera.

LA SEGVENTE fabrica è del Conte Odoardo, & Conte Theodoro fratelli de' Thieni, in Cicogna ſua Villa, la qual fabrica fu principiata dal Conte Franceſco loro padre. La Sala è nel mezo della caſa, & ha intorno alcune colonne Ioniche, ſopra le quali è vn poggiuolo al pari del piano delle ſtanze di ſopra: Il volto di queſta Sala giugne fino ſotto il tetto: le ſtanze grandi hanno i uolti à ſchiffo, e le quadrate à mezo cadino, e ſi alzano in modo, che fanno quattro torricelle ne gli angoli della fabrica: i camerini hanno ſopra i loro mezati: le porte de' quali riſpondono al mezo delle ſcale. Sono le ſcale ſenza muro nel mezo, e perche la ſala per riceuere il lume di ſopra è luminoſiſsima, eſſe ancora hanno lume à baſtanza, e tanto più che eſſendo uacue nel mezo; riceuono il lume ancho di ſopra: in vno de' coperti, che ſono per fianco del cortile ui ſono le cantine, e i granari, e nell'altro le ſtalle, e i luoghi per la Villa. Quelle due loggie, che come braccia, eſcono fuori dalla fabrica; ſono fatte per vnir la caſa del padrone con quella di Villa: ſono appreſſo queſta fabrica due cortili di fabrica vecchia con portici, l'vno per lo trebbiar de' grani, e l'altro per la famiglia più minuta.

LA SEGVENTE fabrica è del Conte Giacomo Angarano da lui fabricata nella ſua Villa di Angarano nel Vicentino. Ne i fianchi del Cortile vi ſono Cantine, Granari, luoghi da fare i uini, luoghi da Gaſtaldo: ſtalle, colombara, e più oltre da una parte il cortile per le coſe di Villa, e dall'altra vn giardino: La caſa del padrone poſta nel mezo è nella parte di ſotto in uolto, & in quella di ſopra in ſolaro: i camerini coſi di ſotto come di ſopra ſono amezati: corre appreſſo queſta fabrica la Brenta fiume copioſo di buoniſsimi peſci. E' queſto luogo celebre per i precioſi uini, che ui ſi fanno, e per li frutti che ui vengono, e molto più per la corteſia del padrone.

I DISEGNI, che ſeguono ſono della fabrica del Conte Ottauio Thiene à Quinto ſua Villa. Fù cominciata dalla felice memoria del Conte Marc'Antonio ſuo padre, e dal Conte Adriano ſuo zio: il ſito è molto bello per hauer da una parte la Teſina, e dall'altra vn ramo di detto fiume aſſai grande: Hà queſto palagio vna loggia dauanti la porta di ordine Dorico: per queſta ſi paſſa in vn'altra loggia, e di quella in una cortile: il quale ha ne i fianchi due loggie: dall'vna, e l'altra teſta di queſte loggie ſono gli appartamenti delle ſtanze, delle quali alcune ſono ſtate ornate di pitture da Meſſer Giouanni Indemio Vicentino huomo di belliſsimo ingegno. Rincontro all'entrata ſi troua vna loggia ſimile à quella dell'entrata, dalla quale ſi entra in vn'Atrio di quattro colonne, e da quello nel cortile, il quale ha i portici di ordine Dorico, e ſerue per l'vſo di Villa. Non ui è alcuna ſcala principale corriſpondente à tutta la fabrica: percioche la parte di ſopra non ha da ſeruire, ſe non per ſaluarobba, e per luoghi da ſeruitori.

IN LONEDO luogo del Vicentino è la ſeguente fabrica del Signor Girolamo de' Godi poſta ſopra vn colle di belliſſima uiſta, & a canto un fiume, che ſerue per Peſchiera. Per rendere queſto ſito commodo per l'vſo di Villa ui ſono ſtati fatti cortili, & ſtrade ſopra uolti con non picciola ſpeſa. La fabrica di mezo è per l'habitatione del padrone, & della famiglia. Le ſtanze del padrone hanno il piano loro alto da terra tredici piedi, e ſono in ſolaro, ſopra queſte ui ſono i granari, & nella parte di ſotto, cioè nell'altezza de i tredeci piedi ui ſono diſpoſte le cantine, i luoghi da fare i uini, la cucina, & altri luoghi ſimili. La Sala giugne con la ſua altezza fin ſotto il tetto, & ha due ordini di feneſtre. Dall'vno e l'altro lato di queſto corpo di fabrica ui ſono i cortili, & i coperti per le coſe di Villa. E' ſtata queſta fabrica ornata di pitture di belliſsima inuentione da Meſſer Gualtiero Padouano, da Meſſer Battiſta del Moro Veroneſe, & da Meſſer Battiſta Venetiano; perche queſto Gentil'huomo, il quale è giudicioſiſsimo, per redurla a quella eccellenza & perfettione, che ſia poſſibile; non ha guardato a ſpeſa alcuna, & ha ſcelto i più ſingolari, & eccellenti Pittori de' noſtri tempi.

A SANTA Sofia luogo vicino à Verona cinque miglia è la ſeguente fabrica del ſignor Conte Marc'Antonio Sarego poſta in vn belliſſimo ſito, cioè ſopra vn colle di aſceſa faciliſsima, che diſcuopre parte della Città, & è tra due Vallette: tutti i colli intorno ſono ameniſsimi, e copioſi di buoniſsime acque; onde queſta fabrica è ornata di giardini, & di fontane marauiglioſe. Fù queſto luogo per la ſua amenità le delicie de i Signori della Scala, e per alcuni ueſtigij, che ui ſi ueggono, ſi comprende che ancho al tempo de' Romani fu tenuto da quegli antichi in non picciola ſtima. La parte di queſta fabrica, che ſerue all'vſo del padrone, & della famiglia, ha un cortile: intorno al quale ſono i portici; le colonne ſono di ordine Ionico, fatte di pietre non polite, come pare che ricerchi la Villa, alla quale ſi conuengono le coſe più toſto ſchiette, e ſemplici, che delicate: uanno queſte colonne à tuor ſuſo la eſtrema cornice, che fà gorna, oue piouono l'acque del coperto, & hanno nella parte di dietro, cioè ſotto i portici alcuni pilaſtri, che tolgono ſuſo il pauimento delle loggie di ſopra; cioè del ſecondo ſolaro. In queſto ſecondo ſolaro ui ſono due ſale, una rincontro all'altra: la grandezza delle quali è moſtrata nel diſegno della pianta con le linee, che ſi interſecano, e ſono tirate da gli eſtremi muri della fabrica alle colonne. A canto queſto cortile ui è quello per le coſe di Villa, dall'vna, e l'altra parte del quale ui ſono i coperti per quelle commodità, che nelle Ville ſi ricercano.

LA FABRICA che ſegue è del ſignor Conte Annibale Sarego ad vn luogo del Collogneſe detto la Miga. Fa baſamento à tutta la fabrica un piedeſtilo alto quattro piedi, e mezo; & a quella altezza è il pauimento delle prime ſtanze, ſotto le quali ui ſono le Cantine, le Cucine, & altre ſtanze pertinenti ad allogar la famiglia: le dette prime ſtanze ſono in uolto, & le ſeconde in ſolaro: appreſſo queſta fabrica ui è il cortile per le coſe di Villa, con tutti quei luoghi che à tal uſo ſi conuengono.

 

DELLA CASA DI VILLA DE GLI ANTICHI. Cap. XVI.

O FIN QVI poſto i diſegni di molte fabriche di Villa da me ordinate: reſta ch'io ponga ancho il diſegno della caſa di Villa, che, ſecondo quello, che ne dice Vitruuio; ſoleuano fare gli Antichi: percioche in eſſo ſi uederanno tutti i luoghi appartinenti all'habitatione, & all'vſo di Villa collocati alle regioni del Cielo, che à loro ſi conuengono: nè mi eſtenderò in riferire quello, che ne dice Plinio: perche hora il mio principale oggetto è ſolamente di moſtrare come ſi debba intendere Vitruuio in queſta parte. La faccia principale è uolta à Mezogiorno, & ha vna loggia dalla quale per uno andito ſi entra nella cucina: la quale riceue il lume ſopra i luoghi à lei uicini, & ha il camino nel mezo. Dalla parte ſiniſtra ui ſono le ſtalle de i Buoi, le cui mangiatore ſono riuolte al fuoco, & all'Oriente: dalla medeſima parte ſono ancho i bagni: i quali per le ſtanze, che eſsi ricercano, ſi allontanano dalla cucina al pari della loggia. Dalla parte deſtra ui è il torchio, & altri luoghi per l'oglio corriſpondenti à i luoghi de i bagni, e uengono ad hauere l'Oriente, Mezogiorno, e Ponente. Di dietro ui ſono le cantine, le quali uengono à pigliare il lume da ſettentrione, & eſſer lungi dallo ſtrepito, e dal calor del ſole: ſopra le cantine ui ſono i granari, i quali hanno anch'eſsi il lume dalla medeſima region del Cielo. Dalla deſtra, e ſiniſtra parte del Cortile ui ſono le ſtalle per caualli, pecore, & altri animali; & i fenili, e i luoghi per li pagliari, & i piſtrini: tutti i quali deono eſſere lontani dal fuoco. Di dietro ui ſi uede l'habitatione del padrone, la faccia principale, della quale è oppoſta alla facciata della caſa di Villa: Onde in queſte caſe fatte fuori della Città veniuano ad eſſere gli Atrij nella parte di dietro. In eſſa ſi oſſeruano tutte quelle conſiderationi, delle quali ſi è detto di ſopra, quando ſi poſe il diſegno della caſa priuata de gli Antichi: e però hora habbiamo ſolamente conſiderato la parte della Villa.

Io ho fatto in tutte le fabriche di Villa, & ancho in alcune della Città il Fronteſpicio nella facciata dinanti; nella quale ſono le porte principali: percioche queſti tali Fronteſpici accuſano l'entrata della caſa, & ſeruono molto alla grandezza, e magnificenza dell'opera; facendoſi in queſto modo la parte dinanti più eminente dell'altre parti: oltra che rieſcono commodiſsimi per le Inſegne, ouero Armi de gli Edificatori, le quali ſi ſogliono collocare nel mezo delle facciate. Gli uſarono ancho gli Antichi nelle loro fabriche, come ſi uede nelle reliquie de i Tempij, & di altri publici Edificij; i quali, per quello c'ho detto nel proemio del primo libro, è molto ueriſimile, che pigliaſſero la inuentione, & le ragioni da gli edificij priuati, cioè dalla caſe. Vitruuio nel ſuo terzo libro al cap. vltimo, ci inſegna come ſi deono fare.

 

DI ALCVNE INVENTIONI SECONDO DIVERSI SITI. Cap. XVII.

IA INTENTIONE era parlar ſolo di quelle fabriche, le quali ouero foſſero compiute, ouero cominciate, e ridotte à termine che preſto ſe ne poteſſe ſperare il compimento: ma conoſcendo il più delle volte auenire, che ſia dibiſogno accommodarſi à i ſiti, perche non ſempre ſi fabrica in luoghi aperti; mi ſono poi perſuaſo non douer eſſer fuori del propoſito noſtro, lo aggiugnere a' diſegni poſti di ſopra alcune poche inuentioni fatte da me a requiſitione di diuerſi Gentil'huomini, le quali eſsi non hanno poi eſeguito per quei riſpetti, che ſogliono auenire. Percioche i difficili ſiti loro, & il modo c'ho tenuto nell'accomodar in quelli le ſtanze, & altri luoghi c'haueſſero tra ſe corriſpondenza, e proportione; ſaranno (come io credo) di non picciola vtilità.

Il ſito di queſta prima inuentione è piramidale; la baſa della Piramide uiene ad eſſer la facciata principale della caſa: la quale ha tre ordini di colonne, cioè il Dorico, il Ionico, e'l Corinthio: La entrata è quadra, & ha quattro colonne: le quali tolgono ſuſo il uolto, e proportionano la altezza alla larghezza: dall'vna, e l'altra parte ui ſono due ſtanze lunghe vn quadro, e due terzi; alte ſecondo il primo modo dell'altezza de' uolti: appreſſo ciaſcuna ui è vn camerino, e ſcala da ſalir ne i mezati: in capo all'entrata io ui facea due ſtanze lunghe vn quadro e mezo, & appreſſo due camerini della medeſima proportione, con le ſcale, che portaſſero ne i mezati: e più oltra la Sala lunga vn quadro e due terzi con colonne vguali à quelle dell'entrata: appreſſo ui ſarebbe ſtata vna loggia, ne i cui fianchi ſarebbono ſtate le ſcale di forma ouale, e più auanti la corte, à canto la quale ſarebbono ſtate le cucine. Le ſeconde ſtanze, cioè quelle del ſecondo ordine haurebbono hauuto di altezza piedi uenti, e quelle del terzo xviij. Ma l'altezza dell'vna, e l'altra ſala ſarebbe ſtata ſino ſotto il coperto; e queſte ſale haurebbono hauuto al pari del piano delle ſtanze ſuperiori alcuni poggiuoli, c'haurebbono ſeruito ad allogar perſone di riſpetto al tempo di feſte, banchetti, & ſimili ſollazzi.

FECI per un ſito in Venetia la ſottopoſta inuentione: la faccia principale ha tre ordini di colonne, il primo è Ionico, il ſecondo Corinthio, & il terzo Compoſito. La entrata eſce alquanto in fuori: ha quattro colonne vguali, e ſimili à quelle della facciata. Le ſtanze, che ſono da i fianchi hanno i uolti alti ſecondo il primo modo dell'altezza de' volti: oltra queſte ui ſono altre ſtanze minori, e camerini, e le ſcale, che ſeruono a i mezati. Rincontro all'entrata ui è vn andito, per il quale ſi entra in vn'altra ſala minore, la quale da vna parte ha vna corticella, dalla quale prende lume, e dall'altra la ſcala maggiore, e principale di forma ouata, e uacua nel mezo, con le colonne intorno, che tolgono ſuſo i gradi: più oltre per vn'altro andito ſi entra in una loggia, le cui colonne ſono Ioniche vguali a quelle dell'entrata. Ha queſta loggia un'appartamento per banda, come quelli dell'entrata: ma quello, ch'è nella parte ſiniſtra uiene alquanto diminuito per cagion del ſito: appreſſo ui è vna corte con colonne intorno, che fanno corritore, il quale ſerue alle camere di dietro, oue ſtarebbono le donne, e ui ſarebbono le cucine. La parte di ſopra è ſimile à quella di ſotto, eccetto che la ſala, che è ſopra l'entrata non ha colonna, e giugne con la ſua altezza ſino ſotto il tetto, & ha vn corritore, ò poggiuolo al piano delle terze ſtanze, che ſeruirebbe ancho alle fineſtre di ſopra: perche in queſta Sala ue ne ſarebbono due ordini. La Sala minore haurebbe la trauatura al pari de i volti delle ſeconde ſtanze, e ſarebbono queſti uolti alti uentitre piedi: le ſtanze del terzo ordine ſarebbono in ſolaro di altezza di diceotto piedi. Tutte le porte, e fineſtre ſ'incontrerebbono, e ſarebbono una ſopra l'altra, e tutti i muri haurebbono la lor parte di carico: le Cantine, i luoghi da lauar i drappi, & gli altri magazini ſarebbono ſtati accommodati ſotto terra.

 

   

FECI già richieſto dal Conte Franceſco, & Conte Lodouico fratelli de' Triſsini, per un loro ſito in Vicenza la ſeguente inuêtione: ſecôdo laquale haurebbe hauuto la caſa un'entrata quadra diuiſa in tre ſpacij da colonne di ordine Corinthio, accioche il volto ſuo haueſſe hauuto fortezza, e proportione. Da i fianchi ui ſarebbono ſtati due appartamenti di ſette ſtanze per vno, computandoui tre mezati, à' quali haurebbono ſeruito le ſcale, che ſono à canto i camerini. L'altezza della ſtanze maggiori ſarebbe ſtata piedi ventiſette: e delle mediocri, e minori deceotto. Più à dentro ſi ſarebbe ritrouata la corte circondata da Loggie di ordine Ionico. Le colonne del primo ordine della facciata ſarebbono ſtate Ioniche, & uguali à quelle della corte; e quelle del ſecondo Corinthie. La Sala ſarebbe ſtata tutta libera, della grandezza dell'entrata, & alta fin ſotto il tetto: al pari del piano della ſoffitta haurebbe hauuto un corritore: Le ſtanze maggiori ſarebbono ſtate in ſolaro; le mediocri, e picciole in uolto. A canto la Corte ui ſarebbono ſtate ſtanze per le donne, Cucina, & altri luoghi; ſotterra poi le Cantine, i luoghi da legne, & altre commodità.

LA INVENTIONE qui poſta fu fatta al Conte Giacomo Angarano per un ſuo ſito pur nella detta Città. Le colonne della facciata ſono di ordine Compoſito. Le ſtanze à canto l'entrata ſono lunghe un quadro, e due terzi: appreſſo vi è un camerino, e ſopra quello un mezato. Si paſſa poi in una corte circondata da portici: le colonne ſono lunghe piedi trentaſei, & hanno dietro alcuni pilaſtri da Vitruuio detti Paraſtatice, che ſoſtentano il pauimento della ſeconda loggia: ſopra la quale ue n'è vn'altra diſcoperta al pari del piano dell'ultimo ſolaro della caſa, & ha i poggiuoli intorno. Più oltre ſi ritroua un'altra corte circondata ſimilmente da portici: il primo ordine delle colonne è Dorico, il ſecondo Ionico; & in queſta ſi ritrouano le Scale. Nella parte oppoſta alle Scale ui ſono le ſtalle, e ui ſi potrebbono fare le cucine, & i luoghi per ſeruitori. Quanto alla parte di ſopra; la Sala ſarebbe ſenza colonne, & il ſuo ſolaro giugnerebbe fin ſotto il tetto: le ſtanze ſarebbono tanto alte quanto larghe, e ui ſarebbono camerini, e mezati come nella parte di ſotto. ſopra le colonne della facciata ſi potrebbe fare un poggiuolo: il quale in molte occaſioni tornerebbe commodiſsimo.

IN VERONA à' portoni detti volgarmente della Brà, ſito notabiliſsimo, il Conte Gio. Battiſta dalla Torre diſegnò già di fare la ſottopoſta fabrica: la quale haurebbe hauuto, e giardino, e tutte quelle parti, che ſi ricercano à luogo commodo, e diletteuole. Le prime ſtanze ſarebbono ſtate in uolto, e ſopra tutte le picciole ui ſarebbono ſtati mezati, à' quali haurebbono ſeruito le Sale picciole. Le ſeconde ſtanze, cioè quelle di ſopra ſarebbono ſtate in ſolaro. L'altezza della Sala ſarebbe aggiunta fin ſotto il tetto, & al pari del piano della ſoffitta ui ſarebbe ſtato vn corrittore, ò poggiuolo, e dalla loggia, e dalle fineſtre meſſe ne i fianchi haurebbe preſo il lume.

FECI ancora al Caualiero Gio. Battiſta Garzadore Gentil'huomo Vicentino la ſeguente inuentione, nella quale ſono due loggie, vna dauanti, & vna di dietro di ordine Corinthio. Queſte Loggie hanno i ſoffitti, e coſi ancho la ſala terrena: la quale è nella parte più à dentro della caſa, accioche ſia freſca nella Eſtate, & ha due ordini di fineſtre: Le quattro colonne, che ui ſi ueggono, ſoſtentano il ſoffitto, e rendono forte, e ſicuro il pauimento della Sala di ſopra: la quale è quadra, e ſenza colonne, e tanto alta quanto larga, e di più quanto è la groſſezza della Cornice. La altezza de i volti delle ſtanze maggiori è ſecondo il terzo modo dell'altezza de' volti: i volti de i Camerini ſono alti piedi ſedici. Le ſtanze di ſopra ſono in ſolaro: le colonne delle ſeconde Loggie ſono di ordine compoſito; la quinta parte minori di quelle di ſotto: Hanno queſte loggie i Fronteſpicij: i quali (come ho detto ſopra) danno non mediocre grandezza alla fabrica, facendola più eleuata nel mezo, che ne i fianchi, & ſeruono à collocare le inſegne.

 

FECI à requiſitione del Clariſ. Caualier il Sig. Leonardo Mocenigo la inuentione, che ſegue per vn ſuo ſito ſopra la Brenta. Quattro loggie: le quali come braccia tendono alla circonferenza; paiono raccoglier quelli, che alla caſa ſi approſsimano, à câto à queſte loggie ui ſono le ſtalle dalla parte dinâti, che guarda ſopra il fiume; & dalla parte di dietro le cucine, & i luoghi per il Fattore, & per il Gaſtaldo. La loggia che è nel mezo della facciata, è di ſpeſſe colonne, lequali perche ſono alte xl. piedi; hanno di dietro alcuni pilaſtri larghi due piedi, e groſsi vn piede & un quarto, che ſoſtentano il piano della ſeconda loggia, e più a dentro ſi troua il cortile circondato da loggie di ordine Ionico: I portici ſono larghi quanto è la lunghezza delle colonne, meno un diametro di colonna: Della iſteſſa larghezza ſono ancho le loggie, e le ſtanze, che guardano ſopra i giardini: acciò che'l muro, che diuide un membro dall'altro ſia poſto in mezo per ſoſtentare il como del coperto. Le prime ſtanze ſarebbono molto commode al mangiare, quando ui interueniſſe gran quantità di perſone: e ſono di proportione doppia. Quelle de gli angoli ſono quadre, & hanno i uolti à ſchiffo, alti alla impoſta, quanto è larga la ſtanza; & hanno di freccia il terzo della larghezza. La Sala è lunga due quadri, e mezo, le colonne ui ſono poſte per proportionare la lunghezza, e la larghezza, all'altezza, e ſarebbono queſte colonne ſolo nella Sala terrena, perche quella di ſopra ſarebbe tutta libera. Le colonne delle loggie di ſopra del cortile, ſono la quinta parte più picciole di quelle di ſotto, e ſono di ordine Corinthio. Le ſtanze di ſopra ſono tanto alte, quanto larghe. Le Scale ſono in capo del cortile, & aſcendono una al contrario dell'altra.

E CON queſta inuentione ſia à laude di DIO poſto fine à queſti due libri, ne' quali con quella breuità che ſi è potuto maggiore, mi ſono ingegnato di porre inſieme, & inſegnare facilmête con parole, e con figure, tutte quelle coſe, che mi ſono parſe più neceſſarie, & più importanti per fabricare bene, & ſpecialmente per edicare le caſe priuate, che in ſe contengano bellezza, & ſiano di nome, & di commodità à gli edificatori.

IL FINE DEL SECONDO LIBRO