La Denominazione d'Origine Protetta (DOP)
Denominazione d'Origine Protetta (DOP)
Il marchio Denominazione di Origine Protetta (DOP), istituito dal regolamento 2081/92, fa riferimento al nome di una regione, di un luogo determinato o di un paese che serve a designare un prodotto originario di tale area geografica e le cui qualità o caratteristiche sono attribuibili esclusivamente o in massima parte all'ambiente geografico.
Per ottenere la DOP è necessario che produzione, trasformazione ed elaborazione del prodotto avvengano solo in quella determinata area geografica caratterizzata da una perizia riconosciuta e constatata.
Il marchio Denominazione di Origine Protetta (DOP), istituito dal Regolamento 92/2081/CE, fa riferimento al nome di una regione, di un luogo determinato o, in casi eccezionali, di un paese che serve a designare un prodotto agricolo o alimentare originario di una determinata area geografica quando:
tutte le fasi del processo produttivo (produzione, trasformazione ed elaborazione) vengono realizzate in un’area geografica delimitata (che dà la denominazione del prodotto)
le caratteristiche qualitative sono dovute essenzialmente all’ambiente geografico (sia fattori naturali, clima, caratteristiche ambientali, sia fattori umani, tecniche di produzione tramandate nel tempo, artigianalità, ecc) che, combinati insieme, consentono di ottenere un prodotto inimitabile al di fuori di una determinata zona produttiva
Il processo produttivo deve essere conforme ad un disciplinare di produzione.
Facciamo l'esempio di un formaggio tipico: è tale perché il latte proviene da una zona di allevamento delimitata (conferendo caratteristiche peculiari), i caseifici -localizzati dentro la stessa zona- lavorano il prodotto e lo stagionano seguendo procedure codificate che risalgono ad antiche tradizioni, inserite nel Disciplinare di produzione, che deve essere approvato dal Ministero delle Politiche Agricole e quindi dalla Commissione Europea.
Le aziende si assoggettano al controllo sistematico dell'Organismo di Controllo che verifica la conformità del prodotto e delle procedure adottate a quanto definito nel disciplinare
Gli Organismi di controllo devono essere riconosciuti e incaricati dal Ministero delle Politiche Agricole e Forestali (MIPAF) che è l'autorità preposta al coordinamento delle attività di controllo.