Carota Novella di Ispica IGP Prodotto inserito nell'elenco nazionale dei prodotti agroalimentari tradizionali con il nome di "Carota di Ispica" |
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SCHEDA
La carota di Ispica, con il nome di "Carota Novella di Ispica" ha avuto il riconoscimento di prodotto ad indicazione geografica protetta (I.G.P.) è il prodotto della coltivazione della specie Daucus carota L. Ha forma cilindrica -conica; le dimensioni vanno da 15 mm di diametro con peso di 50 g ad un diametro massimo di 40 mm e peso di 150 g. Il colore arancione è intenso e uniforme e l’aspetto dell’epidermide è lucido. Sono assenti radichette secondarie ed è priva di radice apicale. La polpa è tenera, dotata di buona consistenza e croccante;Il cuore è poco fibroso; il profumo è intenso e di aroma forte con note di erbaceo e fruttato.L’area geografica di produzione comprende Ragusa e la sua provincia ed in particolare i comuni di Ispica, santa Croce Camerina, Sollazzo
La “Carota di Ispica IGP” è definita “novella” perchè raggiunge la maturazione commerciale già alla fine di febbraio, fino all’inizio di giugno, presentando le sue caratteristiche tipiche: croccantezza, profumo intenso, aroma erbaceo e fruttato. I terreni destinati alla coltivazione della carota vengono arati e preparati circa un mese prima della semina, che viene eseguita in autunno, a seguito di periodi di rotazione di tre anni. La coltivazione può essere avvicendata con altri ortaggi, cereali e leguminose. Il disciplinare ammette due interventi di concimazione, uno di base prima della semina e uno di copertura. Inoltre, sono ammessi interventi di sarchiatura per eliminare le erbe infestanti. La raccolta viene effettuata giornalmente, a partire da febbraio, fino a giugno, mediante macchine raccoglitrici in grado di separare la carota dal suo apparato fogliare. In seguito, le carote vengono lavate, selezionata, calibrate, confezionate e quindi commercializzate.
La “Carota Novella di Ispica IGP” viene consumata prevalentemente cruda, ma anche lessata e servite in insalata. Può essere fritta oppure cucinata in agrodolce. E’ un ingrediente indispensabile per preparare dolci, zuppe, lessi e bolliti e la caponata. Un’altra ricetta tipica è quella della marmellata di carota, che si apprezza per il suo gusto caratteristico.
Elementi che comprovino che le metodiche siano state praticate in maniera omogenea e secondo regole tradizionali per un periodo non inferiore ai 25 anni: dalla fine degli anni 60 viene effettuata a Ispica la coltivazione della carota, con lo scopo di ottenere prodotto fresco nel periodo primaverile, in cui i mercato risultavano deficitari. Le caratteristiche dei terreni di coltivazione argilloso calcarei e il clima particolarmente mite della zona, conferiscono al prodotto particolare dolcezza e tenerezza ed una frattura cristallina.
ULTERIORI INFORMAZIONI
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carota novella di ispica