Heritage Sicilia

Il fascino degli ex-voto (La religiosità popolare) Prima seconda.

Di Tommaso Aiello

Sicilia: Centro Studi Helios

Prima parte

Una lettura per capire meglio queste tavolette va fatta raggruppandole per argomenti . Ben 16 tavolette riguardano gli “Incidenti col carro” .

Le prime tre tavolette che rappresentano questo tipo di incidente sono del 1855 . La situazione è sempre la stessa : il contadino va a finire per disgrazia sotto la ruota del carro e l’intervento della Madonna del Ponte salva il malcapitato da sicura morte.

 

Miracolo fatto a Giuseppe Fiorino nel 1897.         (Foto Aiello)

Seguono poi quelle degli anni 1857,1879,1882,1889,1897,1909 .

Quella del 1909 è interessante perché nella tavoletta viene inserita un’automobile che comunque non è direttamente coinvolta nell’incidente,ma rappresenta certamente una notazione attenta,da parte dell’ignoto artefice,all’evoluzione tecnologica e cioè la presenza delle prime macchine a motore a Partinico. Al secondo posto bisogna registrare le 10 tavolette riguardanti le “Malattie” .

Miracolo fatto a Di Trapani Vito nel 1909 -                  (Foto T.Aiello)

Si comincia con quella del 1852 che è la più antica della raccolta .

                                                                                                             

Interessante notare gli abiti che indossano i personaggi che certamente appartengono al ceto sociale dei cosiddetti”civili” e l’enorme baldacchino su cui giace la miracolata Teresa Trapani . Complessivamente 13 sono poi le tavolette che riguardano gli “Incidenti con macchine e autocarri “e vanno dal 1951 al 1978 .

 

La dinamica si ripete con lo stesso clichet,un ciclista o un pedone o un uomo sull’asino vanno a finire sotto le ruote del camion ,o ancora la macchina che sbanda e va fuori strada e sempre l’intervento salvifico della Madonna,che si manifesta anche fuori dell’ambito territoriale in cui viene venerata,( per esempio a Milano) . Le altre tematiche sono molto varie e danno lo spunto per alcune osservazioni . Analizziamo infatti le tavolette che riguardano “Le corse dei cavalli”,uno spettacolo da sempre inserito nei festeggiamenti in onore di M.SS.del Ponte,a testimonianza della passione dei partinicesi e della gente dei paesi vicini che in tale occasione si riversano a migliaia lungo il Corso dei Mille dove fino agli anni ’70 si sono svolte queste corse .

corsa libera

“Corsa libera dei giannetti”1872 -                Foto T.Aiello

In particolare la tavoletta del 1872 rappresenta la corsa libera(senza fantino) dei “giannetti” (cavalli giovani da corsa),che travolgono un incauto spettatore che comunque viene salvato per grazia della Madonna . Ancora qualche notazione di costume è possibile rilevare da quattro tavolette(1889,1890,1893,1946) in cui la gente è salvata dall’assalto dei banditi e mafiosi che in vari periodi hanno spadroneggiato,terrorizzando il paese(La storia continua con la moderna mafia) .   Anche i marinai,nei momenti di pericolo,invocano la Madonna del Ponte e per tre volte il miracolo è compiuto(1907,1949,1951).Vediamo in particolare la tavoletta del 1949 in cui 10 marinai di Trappeto vengono salvati nel canale di Tunisi.

                                                                                                                                                                                                       

10 marinai vengono salvati dalla tempesta nel canale di Tunisi,1949 -   Foto T.Aiello

Vi sono poi tante altre occasioni in cui la povera gente,la gente umile chiede l’intervento salvifico della Madonna e sono sempre occasioni quotidiane,talvolta banali:”Cavalli imbizzarriti,crollo di case,incidenti con armi” .Negli incidenti con armi sono vittime i contadini che si recano in campagna armati di fucile per evitare qualche spiacevole incontro con banditi;dall’arma parte un colpo accidentale che avrebbe potuto essere mortale,ma c’è la Madonna che protegge e salva .

Miracolo fatto a Caleca Vito nel 1915.               Foto T.Aiello

Altri temi(corrente elettrica,annegamento,incendio,scoppio di mine)li troviamo nei vari anni.Da questa ampia panoramica che,come si diceva,abbraccia oltre un secolo di storia,si ha impressione di quanto sia stata salda la fede dei ceti popolari che nella Madonna hanno visto la possibilità di avere esaudite le loro preghiere,la certezza di essere da Lei aiutati nelle difficoltà della vita quotidiana,mentre Dio è e resta lontano ed inaccessibile . Ma non si può negare che in questa religiosità esistano anche elementi e comportamenti precristiani e pagani . La Chiesa ufficiale ha il compito di correggere queste deviazioni,cogliendo gli aspetti positivi che ci sono nella religiosità popolare,ma non certamente nel senso del retorico recupero della fede dei semplici,perché tutto sommato da queste immagini si può trarre un discorso nella sostanza amaro,in quanto la religione di questa gente è vissuta nell’incubo della fine:le malattie,gli incidenti,le tempeste,gli incendi,la guerra.

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