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Per circa 20 anni mi sono occupato di Qualità come consulente prima e come Ispettore per la certificazione ISO9001 poi. Ho deciso di utilizzare la mia ventennale esperienza nel settore per attivare un progetto, aperto alla collaborazione di tutti, per realizzare un nuovo modello di sistema di gestione per la qualità, mutuato dalla normativa ISO di settore e applicando i concetti di “Quality Management” semplificando e adattando il tutto al settore del turismo e della gestione del Patrimonio Culturale. In quest'area metto a disposizone un documento di sintesi sul progetto. Rimango a disposizione per charimenti o approfondimenti sugli argomenti trattati nel presente documento. (redazione@heritagesicilia.it) 1) Obiettivi e Metodologia applicata Obiettivi
A)
LINEE GUIDA OPERATIVE
METODOLOGIA APPLICATA. Concetti e metodologie associati al settore del
Quality Management e normativa della famiglia ISO9000, adattati ai
settori turistico e della gestione del Patrimonio Unesco.
2) Perchè parlare di qualità nel settore del turismo? Riporto in parte, quanto indicato nella premessa del Progetto Heritage Sicilia che ho reso pubblico nell'ottobre del 2012, in quanto le motivazioni che hanno portato alla nascita del documento che sarà presentato in questo e nei prossimi articoli sono le stesse. E' noto a tutti che la Sicilia possiede un
immenso Patrimonio Culturale, sopratutto se visto in tutte le sue forme
da quello tangibile (beni culturali storico-artistici, paesaggistici e
naturali) a quello intangibile (tradizione, folklore, arte,
enogastronomia, artigianato tipico). Senza parlare di percentuali, legate più a luoghi comuni che ad altro, è indubbio che la Sicilia sia la regione con un’altissima presenza di beni culturali; dei 49 siti Unesco italiani, ben 6 sono in Sicilia e nei prossimi anni potranno diventare almeno 8, se consideriamo che altri siti sono in attesa di riconoscimento da parte dell'Unesco: "Palermo Arabo Normanna e le Cattedrali di Cefalù e Monreale" e "Taormina e l'Isola Bella" . Altri siti potrebbero in futuro aggiungersi (vedi Scala dei Turchi) senza contare i siti Unesco immateriali che potrebbero aggiungersi al già noto “Opera dei Pupi” e ai siti inseriti nel Registro delle Eredità Immateriali (REI) e ai Luoghi dell’identità della Memoria di Sicilia . (LIM).
Sono molti gli aspetti interessati per una corretta promozione del territorio (tutela, informazione, infrastrutture, sicurezza, fruibilità, ecc), bisognerebbe inoltre applicare in modo significativo il concetto di filiera del turismo: il turista dovrebbe godere dei nostri beni storico-artistici e naturalistici e allo stesso tempo gustare i nostri prodotti tradizionali, conoscere il nostro folklore, la nostra storia, i nostri miti (possibilmente pagando anche un prezzo equo). Un contributo alla valorizzazione del territorio può essere dato dando maggior spazio alla qualità complessiva dell'offerta turistica. Se si vuole puntare sulla qualità evitando di dare un significato astratto al termine è necessario applicare in modo scientifico e con competenza tecnica i concetti e le metodologie associate al settore del “Quality Management”; è importante seguire un processo che, attraverso una opportuna successione di fasi, ci permetta di raggiungere livelli qualitativi di eccellenza. Per un processo così complesso, sarà opportuno utilizzare un approccio di tipo incrementale, si renderà necessario applicare quella che viene chiamata la "Filosofia del Kaizen". E’ necessario quindi partire dalle basi, dallo stesso significato formale di qualità, cosa significa applicare la qualità nei vari settori che sono di nostro interesse e, soprattutto, come si coniugano i termini: Qualità, Turismo e Patrimonio Culturale.
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Direttore: Ignazio Caloggero